Se gl’Inglesi sono stati i primi a lanciare la Costa Azzurra, i Russi l’hanno poi fatta conoscere in tutta l’Europa, attratti non solo dal clima ma pure da ragioni politiche . In effetti , lo zar Alessandro II aveva ottenuto da Vittorio Emanuele II, re del Piemonte-Sardegna, l’autorizzazione di ancorare la flotta russa nell’insenatura di Villefranche , e veniva a svernare a Nizza, in questo poi imitato dai nobili di corte.
Nasceranno quindi bellissimi edifici in cui i russi vivranno con gran fasto.
Il nostro itinerario prevede una prima sosta a Villefranche , dove l’antico carcere dell’epoca sabauda è diventato col tempo la « maison russe » , quindi centro di ricerca sulla biologìa marina. In seguito ci dirigiamo verso Nizza passando all’altezza del Mont Boron e dei viali dove note personalità russe hanno risieduto , ed arriviamo alla cattedrale russa che visiteremo . Nel pomeriggio ci rendiamo a Valrose, castello costruito per il magnate delle ferrovie russe,il barone russo Van Derwiess, di cui visiteremo il parco, il teatro e l’isba secondo le possibilità del momento, visto che questa splendida proprietà è ormai sede della facoltà di Scienze. A fine pomeriggio è prevista la visita del cimitero russo di Nizza dove celebri personaggi riposano.
Si può prevedere come alternativa la visita del Museo Chéret , nato come villa privata della principessa russa Kotchubey ,ricco di ritratti di personaggi vissuti a Nizza e dell’opera della giovane artista russa Maria Barschkittscheff. Chiuso il lunedì.
Da tener pure presente che a Nizza esiste un museo interamente dedicato a Chagall che racchiude le splendide tele ispirate all’artista dagli episodi delle Bibbia. Chiuso il martedì.
Notre périple commence à Villefranche, puis nous passons devant plusieurs villas construites et habitées par des Russes. Nous visitons l’EGLISE ORTHODOXE RUSSE édifiée en 1905 par Préobrajensky.
L’après-midi, nous nous rendons au Château de Valrose, magnifique folie entourée d’un parc extraordinaire, ancienne demeure du Baron Van Derwiess, magnat des Chemins de fer en Russie, et aujourd’hui siège de l’Université de Nice.
Nous revenons vers la Promenade des Anglais, choisie par de nombreux Russes comme lieu de résidence.
Nous terminons notre circuit par la visite du Cimetière Russe de Caucade, où nous nous arrêtons devant les tombes des Russes les plus célèbres morts à Nice.
Il est également possible de visiter le musée Chéret, ancien palais de la Princesse Kotschubey : comparaison avec le château de Valrose. Ce musée renferme des portraits de grandes familles Russes qui ont vécu à Nice, et quelques œuvres de Marie Barschkittscheff.